Osteopatia e distorsione di caviglia

Tipica distorsione di caviglia di un giocatore di basket in fase di attacco.

A chi non è mai successo di subire una “storta” alla caviglia (anche lieve)?

La distorsione di caviglia, infatti, è un evento traumatico estremamente comune; Nell’ambito dello sport sono all’ordine del giorno (ne avvengono circa 9000 al giorno) ma non sono rare anche nella vita di tutti i giorni.

Gli atleti di alcuni sport sono maggiormente soggetti a questo trauma, in ordine crescente: pallavolo (56%), basket (55%), calcio (51%), e la corsa di resistenza (40%).

Tipica distorsione di caviglia in inversione di un calciatore.

I traumi distorsivi possono essere acuti (in seguito ad urti, contrasti, scontri o improvvisi cambi di direzione) o cronici (dopo carichi notevoli e prolungati).

Secondo uno studio dell’associazione americana J Am Osteopath Assoc.  “Trattamento manipolativo osteopatico in pronto soccorso su pazienti affetti da distorsione acuta di caviglia”, un singolo trattamento osteopatico effettuato quasi subito dopo il trauma può avere un effetto significativo nella riduzione del dolore.

Meccanismi di lesione distorsivi della caviglia:

 la distorsione di caviglia è una temporanea perdita di contatto delle due superfici articolari che compongono la caviglia, con possibile lesione associata dei legamenti e della cartilagine associata.

Perciò adesso vediamo quali sono i due meccanismi di lesione principali:

Inversione = la maggior parte di queste distorsioni avviene a carico del comparto esterno per un movimento esagerato di inversione (l’inversione associa flessione plantare, supinazione e rotazione interna del piede).

Il legamento interessato nel trauma è quello laterale che è formato da tre fasci:

  1. Peroneo-astragalico anteriore PAA
  2. Peroneo calcaneare PC
  3. Peroneo-astragalico PAP

Eversione = più rare sono le distorsioni del comparto interno che avvengono per un esagerato movimento di eversione (l’eversione associa flessione dorsale, pronazione e rotazione esterna del piede).

Il legamento interessato è quello interno chiamato Deltoideo.

Per chi l’ha subita è inutile spiegarli ma i sintomi principali sono:

  • dolore acuto e localizzato a livello della zona anteriore del malleolo peroneale (quello esterno), che insorge durante la palpazione.
  • Gonfiore e tumefazione a livello peri-articolare ed articolare. (in alcuni casi potrà manifestarsi un livido , che, a seconda della gravità del trauma, crescerà in intensità e presenterà una maggiore estensione concentrandosi nelle aeree più declivi)

  • Impossibilità al movimento dell’articolazione causata dal dolore che il paziente avverte.
Ecchimosi in zona peri-malleolare in seguito ad un trauma distorsione della caviglia.

Classificazione delle distorsioni in inversione

grado 0 = nessuna rottura legamentosa.

Grado 1 = rottura legamento peroneo-astragalico anteriore (leg. Laterale)

Grado 2 = rottura legamento peroneo-astragalico anteriore e peroneo-calcaneare.

Grado 3 = rottura di tre legamenti peroneo-astragalico anteriore, perone-calcaneare e peroneo-astragalico posteriore.

Dall’immagine si possono notare i gradi in base al danno che subiscono i legamenti.

L’osteopata intervenire esclusivamente nelle distorsioni di grado 0.

Se bisogna darle una definizione si tratta di una temporanea perdita di contatto delle due superfici articolari che compongono la caviglia, con possibile lesione associata dei legamenti e della cartilagine associata.

Perciò in prima seduta sarà fondamentale valutare lo stato infiammatorio, l’eventuale instabilità della caviglia e i riflessi sensoriali e motori.

Una volta che sono state escluse fratture ossee o lesioni gravi a carico dei legamenti, l’osteopata potrà prendere in carico il paziente.

OMT – Osteopathic Manipulative Treatment

Tecnica articolare osteopatica sull’articolazione tibio-tarsica.

L’obiettivo del trattamento manipolativo osteopatico nel trauma distorsivo della caviglia è quello di intervenire limitando al massimo il dolore del paziente, quindi utilizzando tecniche definite dolci rivolte dapprima ai tessuti molli circostanti e poi ai sistemi muscolo-scheletrico e legamentoso.

Un esempio tipo di trattamento osteopatico nella distorsione di caviglia per trauma discorsivo di grado 0 e ben tollerato dal paziente potrebbe essere il seguente:

  • Rilasciamento miofasciale (myofascial release o MFR) del gastrocnemio, dei muscoli tibiali anteriore/posteriore, dei peronei lungo e brevis, dei muscoli aggiuntivi e della fascia plantare del piede.
  • MET: tecniche ad energia muscolare per testa del perone, caviglia, piede e falangi.
  • SCS: tecniche di counterstrain sui tenderpoints di ginocchio, caviglia e piede.
  • HVLA: tecniche dirette ad alta velocità e bassa ampiezza su articolazione tibio-tarsica e sulle articolazioni con ridotto grado di mobilità.
  • BLT: tecniche di armonizzazione del rachide e bilanciamento delle tensioni legamentose dell’asse longitudinale del corpo (osso occipitale-osso sacrale).

Una volta superata la fase acuta del trauma è fondamentale eseguire una precisa rieducazione funzionale, con l’obiettivo di recuperare la propriocettività e la forza muscolare necessaria per evitare recidive.

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