Quando il dolore alla schiena si presenta nella regione centrale, tra le scapole e la zona lombare, allora la colpa potrebbe essere del diaframma. Il muscolo diaframma è l’attore principale della respirazione, si attiva per cui migliaia di volte al giorno, e le sue tensioni possono essere fonte di dolore.
Mal di schiena e diaframma: le cause
Il diaframma è una cupola muscolare che divide il torace dall’addome, ed è strettamente legato sia alla schiena che agli organi interni.
Sono
numerosi gli organi che possono influenzare il diaframma facendogli accumulare tensione: nella parte inferiore
intestino, fegato, stomaco, sono organi che possono trasferire le loro tensioni
al diaframma, facendolo lavorare male.
Ovviamente il “diaframma bloccato” è più una sensazione che una realtà, poiché
essendo necessario per respirare, e quindi per vivere, non può realmente
bloccarsi, ma accumula
tensione e la scarica sulla schiena.
Quando il diaframma aumenta la sua tensione, la trasferisce per cui ad articolazioni e muscoli con cui entra in contatto, e questi sono prevalentemente a livello della schiena e della gabbia toracica.
Mal di schiena e diaframma: i sintomi
I sintomi in questo caso sono quelli di un mal di schiena latente e costante, che muovendosi un po’ migliora, ma che peggiora stando per parecchio tempo nella stessa posizione.
Un segno classico è il dolore al mattino al risveglio, oppure la difficoltà a trovare la posizione a letto per riposare.
Anche stare seduti parecchio ore alla scrivania può essere difficile in caso di mal di schiena dovuto al diaframma, poichè la posizione seduta comprime i visceri, limitando il suo movimento.
Solitamente l’attività fisica non è accompagnata da dolore, poiché mettendo in moto il corpo e forzando la respirazione, il diaframma riesce a ridurre la sua tensione. Quando il diaframma è coinvolto nel mal di schiena, il dolore non si dovrebbe sentire nuotando, correndo, o praticando sport.
Ovviamente questa situazione di assenza di dolore durante l’attività fisica può variare per altri fattori che si possono essere sommati nel tempo.
Mal di schiena e diaframma: i rimedi
In
questi casi, oltre ad una valutazione osteopatica, ci sono piccoli accorgimenti
che possono aiutare a sciogliere queste tensioni.
Esistono diversi esercizi di respirazione che si
possono fare per aiutare il diaframma a disfarsi delle tensioni accumulate. Alcuni di
questi esercizi li insegno ai miei pazienti quando vedo che sono necessari, e
li possono svolgere a casa in autonomia!
In questo senso, l’osteopatia, con il suo approccio di osteopatia viscerale e osteopatia strutturale possono dare una grossa mano, riducendo le tensioni viscerali, e togliendo rigidità a tutti i passaggi articolari (vertebre e costole e muscoli) che si erano irrigiditi per via delle tensioni del diaframma.
Associato al trattamento osteopatico può essere utile fare qualche esercizio mirato sulla schiena associato alla respirazione.
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